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Aree Naturalistiche
Le Pietre Verdi (Arenarie)
Area aperta - sempre visitabile
Ingresso Gratuito
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Tempo libero
Turismo
Descrizione
Apertura: Area aperta - sempre visitabile
Tariffe: Gratuito, ma disponibili escursioni a pagamento con Guida Ambientale
Escursionistica GAE, specializzate sul sito, per info e prenotazioni:
A.S.D La Ventura, Moretti di Ponzone +39 0144 72991 +39 334 225 6254
Escursioni Liguriadi Serena Siri +39 347 830 0620
Ester Polentes +39 339 728 8810
Dalla postazione di Località Chiappini si possono osservare una successione di strati formati da sabbie medio grossolane cementate (areniti), con livelli conglomeratici contenenti ciottoli di varie dimensioni. Questi sedimenti, di età Oligocene inferiore (33.9-28.1 milioni di anni fa), derivano dalla deposizione in una zona costiera di un antico mare chiamato Bacino Terziario Piemontese (BTP). I sedimenti che si depositarono in questo mare si osservano attualmente in superficie nelle Langhe, nell’Alto Monferrato e in una parte dell’attuale Liguria.
(*)I ciottoli presenti negli strati più grossolani sono costituiti da diversi tipi di rocce di colore verde scuro. Queste rocce vengono definite ofioliti (o pietre verdi) perchè il loro colore ricorda la pelle dei serpenti. La parola ofiolite deriva infatti da: Ofio- (dal greco óphis -eōs ‘serpente') + Litico (dal greco lithikós, deriv. di líthos ‘pietra’). Le rocce ofiolitiche si originarono, nel periodo Giurassico-Cretacico (170-66 milioni di anni fa), in un oceano ora scomparso, per raffreddamento e consolidamento di lave basaltiche che eruttavano continuamente sul fondale, esattamente come oggi avviene lungo la dorsale medio oceanica dell’Atlantico. Successivamente queste rocce furono coinvolte nella formazione della catena alpina e lì, durante l’Oligocene inferiore (34-28 milioni di anni fa), furono esposte e soggette all’erosione. I frammenti derivanti da tale erosione furono trasportati dai fiumi fino alla costa, e quindi “lavorati” dal continuo moto ondoso, assumendo una forma ben arrotondata, proprio come quella dei ciottoli presenti sui bagnasciuga delle coste liguri attuali.
Il profilo “a scala” è dovuto a fenomeni di erosione su una successione caratterizzata da strati a diversa cementazione. Gli strati più cementati e più duri sporgono dal versante, mentre quelli meno cementati e più teneri vengono erosi maggiormente da pioggia, vento, neve e gelo, dal processo di essiccamento provocato dal sole, e dall’intervento di alcuni animali che scavano tane o nidi.
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